Dopo natale vi siete trovati con una stella di natale senza foglie verdi? Normale.
Dopo la fioritura fa così. E' giusto.
Smettete di dargli da bere. Dico smettete di dargli da bere perchè di solito la maggior parte delle persone vede che la pianta perde le foglie e continua a dare acqua. Le stelle di natale dopo la fioritura non hanno bisogno di tanta acqua. Sono in riposo vegetativo quindi vogliono stare ferme per un po'.
Un bicchiere ogni 15 giorni va più che bene. Lasciate seccare la terra. Se la pianta è in condizioni disastrose mettetela in un vaso più grandino già a dicembre.
Se a febbraio è ancora viva potatela e lasciatela ferma per un mese.
Lasciate dei rametti lunghi 10 centimetri con le gemme che danno verso l'esterno.
Niente acqua e buona luce. Pregate che faccia gemme e riprenda a vegetare.
Quando lo fa date un po' d'acqua e quando fa caldo mettetela fuori, all'ombra.
Lavatevi bene le mani dopo aver potato, la linfa è velenosa (dicono).
Ecco qua:
Euphorbia pulcherrima: detta anche Poinsettia pulcherrima o Stella di Natale, è originaria del Messico e, in natura, può raggiungere 1,5-3 m. di altezza. Presenta foglie grandi, decidue, alternate, ovato-ellittiche, dentate o lobate, talvolta leggermente pubescenti. È una specie coltivata per la bellezza delle infiorescenze ramificate, formate da numerosi ciazi (infiorescenza tipica delle Eufphorbiacee che presenta fiori maschili, ridotti a stami, disposti intorno a un fiore femminile) verdastri con una ghiandola gialla, circondati da brattee scarlatte, lunghe fino a 15 cm. (l’infiorescenza nel suo complesso può raggiungere il diametro di 30 cm.). In commercio esistono varietà che presentano brattee bianche o rosa. Grazie all’utilizzo degli ormoni nanizzanti si sono ottenute varietà dalle forme basse e accestite. La specie tipo necessita di temperature basse, tanto che con alte temperature perde le foglie. Le varietà oggi in commercio tollerano anche minime di 16 °C. Gradisce ambienti molto luminosi, al riparo dalla luce diretta del sole. In primavera si sottopone a potatura, accorciando gli steli fino a 10 cm. dalla base. Dopo questa operazione la pianta deve essere mantenuta quasi asciutta e in posizioni molto luminose (al riparo dai raggi del sole) per circa un mese. A maggio si travasa la pianta in un contenitore più grande di 1-2 misure utilizzando del buon terriccio a base di terricciato di letame e terra di foglie, con aggiunta di sabbia. Da giugno a settembre bisogna tagliare i rami, lasciandone 5-6, per ottenere piante cespitose e robuste, e somministrare concime liquido. In estate può essere messa all’aperto, al riparo dal sole. In autunno-inverno, perché possa rifiorire a Natale, necessita, per la durata di otto settimane, di 14 ore al giorno di buio (basterà avvolgerla in un telo di politilene nero dal tardo pomeriggio alla mattina presto). Seguendo queste indicazioni e annaffiando poco la pianta ed esponendola durante il giorno a luce piena, a temperatura ambiente, si dovrebbe ottenere la comparsa di brattee colorate nel periodo natalizio. La Stella di Natale si moltiplica in aprile-maggio, utilizzando talee di fusto, lunghe 8-10 cm. La superficie di taglio dovrà essere immersa in acqua fredda o cosparsa di carbonella polverizzata per arrestare il flusso di linfa. Quindi le porzioni di ramo andranno piantate in vasi di 7 cm. di diametro riempiti con una miscela di torba e sabbia, alla temperatura di 18-20 °C, sotto copertura di plastica trasparente (avendo l’accortezza di arieggiare di tanto in tanto per evitare il crearsi di un ambiente asfittico). A radicazione avvenuta (all’emissione di nuove foglioline) le piantine andranno spostate in vasi più grandi e trattate come piante adulte.
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