30 ottobre 2006

Origini e storia di Halloween

Per chi dice: "ahh... non mi piacciono quelle cose da americani", un po' di cultura su come (e dove!) è nato Halloween.

Affrontiamo insieme il viaggio dall’Irlanda dei Celti fino ai giorni nostri, osservando cosa è successo e come, attraverso i secoli, sono cambiate le cose.


Halloween: etimologia del nome
Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows' Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day. L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole "Eve", tra cui la stessa notte di Capodanno, "New Year's Eve", o la notte di Natale "Christmas Eve".

I Celti e i festeggiamenti di Samhain
I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, a differenza di altre culture europee, come quelle del bacino del Mediterraneo. I ritmi della loro vita erano, dunque, scanditi dai tempi che l'allevamento del bestiame imponeva, tempi diversi da quelli dei campi.

Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all'arrivo dell'inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.

Il passaggio dall'estate all'inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in, dove sow fa rima con cow), che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell'estate. In Irlanda la festa era nota come Samhein, o La Samon, la festa del Sole, ma il concetto è lo stesso.
In quel periodo dell’anno i frutti dei campi (che pur non essendo la principale attività dei celti, venivano comunque coltivati) erano assicurati, il bestiame era stato ben nutrito dell'aria fresca e dei pascoli dei monti e le scorte per l'inverno erano state preparate. La comunità, quindi, poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità. Ciò avveniva tramite lo Samhain, che, inoltre, serviva ad esorcizzare l'arrivo dell'inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio che propiziasse la benevolenza delle divinità.

L’importanza che la popolazione celta attribuiva a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato molto importante e carico di magia. Insieme a Samhain (31 ottobre, appunto) si festeggiavano Lughnasadh (1 agosto), Beltaine (1 maggio), Imbolc (1 febbraio), Yule (21 giugno), Ostara (22 settembre), Litha (22 dicembre) e Mabon (21 marzo).
L'avvento del Cristianesimo non ha del tutto cancellato queste festività, ma in molti casi si è sovrapposto ad esse conferendo loro contenuti e significati diversi da quelli originari.

La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l'altro, riposano i morti. Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l'aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.

Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.
In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.

L’avvento del Cristianesimo
Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto. L'evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé un nuovo concetto della vita, molto distante da quello celtico e durante tale periodo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre.
Fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C., a dare l'avvio a quella che sarebbe stata una nuova e longeva tradizione delle società occidentali. Allora egli diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall'abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre. Il giorno seguente era invece disposto che fosse commemorato con un'Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum. Un’usanza che si diffuse ben presto in tutta l'Europa cristiana, per giungere a Roma più tardi.
La Festa di Ognissanti, infatti, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV.
Fanno eccezione i cristiani Ortodossi, che coerentemente con le prime celebrazioni, ancora oggi festeggiano Ognissanti in primavera, la Domenica successiva alla Pentecoste.
L'influenza del culto di Samhain non fu, tuttavia, sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.

Dall’Irlanda agli Stati Uniti
Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia, ancor oggi ricordata con grande partecipazione dagli irlandesi. In quel periodo per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l'isola e di tentar fortuna negli Stati Uniti, dove crearono, come molte altre nazionalità, una forte comunità. All'interno di essa venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria, e tra di essi il 31 Ottobre veniva celebrato Halloween.
Ben presto, questa usanza si diffuse in tutto il popolo americano, diventando quasi una festa nazionale.
Più recentemente, gli Stati Uniti grazie al cinema ed alla televisione hanno esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell'Europa che ne era rimasta estranea. In moltissimi film e telefilm spesso appaiono la famosa zucca ed i bambini mascherati che bussano alle porte. E molti, infine, sono i libri ed i racconti horror che prendono Halloween come sfondo o come spunto delle loro trame.
Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un’occasione per divertirsi e organizzare costosi e allegri festeggiamenti. Pare che ogni anno gli Americani spendano due milioni e mezzo di dollari in costumi, addobbi e feste per il 31 ottobre!


Tratto da: http://www.irlandando.it/speciali/halloween/storia.asp

27 ottobre 2006

Firefox 2.0

Ma che testa! Mi stavo dimenticando di firefox!
Il 23/10 è uscita la nuova versione di Firefox, il browser di Mozilla.
E' da quel giorno che lo uso e mi trovo bene!
Vediamo un po' le novità:
Una caratteristica carina è il fatto che in avvio del browser si può scegliere di ritrovare tutto come l'ultima volta che si è chiuso, e quindi ritrovare le pagine e le schede dell'ultima sessione.
La cosa che adoro di firefox sono appunto le schede e una novità dell'ultima versione è quella di poter scegliere di aprire i link a pagine nuove in nuove schede invece che in nuove finestre. Per capire provate con questo link.
Una cosa bella, diversamente da IE6, è la possibilità di gestire i feed rss. Ad esempio nella barra dei segnalibri (i preferiti in IE) si può aggiungere un feed rss di un blog e poi vedere con un menù a tendina i nuovi articoli di quel blog.
Anche la ricerca è comoda. Compare una barra sotto, vicino alla barra di stato, invece di aprire una maschera davanti al naso come fa IE.
Non ho ancora provato IE7 quindi magari quando lo vedo mi innamoro... ma non credo :)
Una cosa non ho capito di firefox: come scaricare i componenti aggiuntivi!
Dovrò indagare...


Aggiornamento 01/12/2006
Ho provato IE7. Carino! Copiatissimo da quello che già aveva firefox in passato... ma carino.
Mi si è già bloccato una volta però è bastato chiuderlo e riaprirlo. Mentre firefox una volta mi si è impiantato e ho dovuto riavviare il pc. Firefox mi sembra un po' più lento di IE ad aprirsi all'inizio, ma si rifà poi essendo più veloce ad aprire nuove pagine in nuove schede.
Per il resto ho appena letto dal blog di Paolo Attivissimo che entrambi hanno una falla preoccupante. Trovate la spiegazione di paolo in questo articolo.

Tomb Raider - Lego Star Wars - Ricetta

Lara Croft Tomb Raider: The DVD Action Adventure
A fine novembre 2006 deve uscire un DVD Game di Tomb Raider, sarà compatibile con qualsiasi lettore dvd quindi PC, lettore dvd da televisione e Xbox e darà la possibilità di muovere il personaggio anche tramite i tasti del telecomando del lettore dvd.
Sarà basato su Tomb Raider the Angel of darkness, la penultima versione del gioco.
La trama si baserà sul fatto che Lara viene accusata ingustamente di omicidio e deve scoprire le prove della verità per cavarsela.
Si potrà giocare anche in più persone e pare si possa finire tutto in una sera.
Speriamo bene!! Non vedo l'ora di provarlo... poi vi saprò dire :)
Intanto aspetto Tomb Raider 8 e vedremo se lara troverà sua madre... Infatti Il 7 (che mi è piaciuto tantissimo) finisce lasciando un po' in sospeso la vicenda...

Ecco il link!


Anche il nuovo gioco di Star Wars della Lego deve essere molto carino!



Ieri sera ho preparato una torta per il compleanno di mia nonna. Stasera la assaggio, se è buona vi metto qui la ricetta! Si chiama torta di frutta alla canadese ed è fatta con pasta frolla ripiena di frutta come mele, fichi e arance. Sembra buona :P

Avete sentito del muro che l'america sta costruendo per difendersi dall'ondata di immigrati messicani? Io non sono molto d'accordo...

A presto, ciao

Aggiornamento 01/12/2006
è uscito il dvd di tomb raider ma non ho ancora notizie di qualcuno che l'abbia provato o comprato. Intanto mi sto rifacendo tomb raider legend cercando con fatica di rifare le sfide a tempo... nell'attesa che esca il seguito nel 2007.

10 ottobre 2006

Vita e acqua su marte

Recenti studi sul meteorite "Nakhla" portano indizi a favore della presenza, in epoche passate, di vita su marte.

Le meteoriti marziane sono rocce estremamente rare. Si pensa che abbiano lasciato Marte in seguito all'impatto con un gigantesco asteroide in grado di sollevare rocce oltre l'atmosfera del Pianeta rosso. Poi, dopo un lungo viaggio interplanetario sono cadute sulla Terra. Si pensa che il meteorite in questione provenga da marte perchè la composizione dei gas presenti nei minerali è simile a quella dell'atmosfera marziana studiata dalle sonde che sono atterrate sul Marte. La maggior parte dei frammenti del meteorite è conservata presso il Museo del Cairo. Una parte minore è giunta al museo londinese. Recentemente i responsabili inglesi hanno permesso ad un gruppo di ricercatori di tagliarne un pezzetto per eseguire accurate indagini.

Tutti i processi che coinvolgono la vita sono basati sull'elemento carbonio. Riuscire a dimostrare che il carbonio presente nel meteorite marziano si è originato sul Pianeta rosso e non è un prodotto di contaminazione terrestre, sarebbe una scoperta fondamentale per dimostrare che anche su Marte vi fu vita. Al momento i ricercatori dicono di essere certissimi che il carbonio non è penetrato tra le fratture qui sulla Terra, ma su Marte. Vari elementi sostengono tale ipotesi. Il rapporto carbonio-azoto presente nel campione di roccia e la percentuale di "carbonio-14" rispetto alle altre molecole di carbonio è molto diversa rispetto a quella delle sostanze organiche terrestri.

Nel team di ricercatori fanno parte anche coloro che alla fine degli anni Novanta dimostrarono evidenze di formi microbiche all'interno di un altro meteorite marziano, l'ALH84001 che venne scoperto in Antartide nel 1984.

C'è da tener presente però che l'identificazione di un fossile batterico è un'operazione complessa in quanto il rischio di confusione con strutture di origine puramente minerale è sempre in agguato. I presunti batteri fossili di ALH84001 hanno dimensioni di 20100 nm (1 nm = 1 miliardesimo di metro, 1 µm = 1 milionesimo di metro), vale a dire un centinaio di volte più piccoli dei più piccoli batteri terrestri. E' ben vero che forme di vita sviluppatesi su un altro pianeta non devono necessariamente assomigliare a quelle terrestri, tuttavia, se ALH84001 fosse una roccia del nostro pianeta, l'identificazione su di essa di batteri fossili non sarebbe considerata corretta. Il rischio che semplici microstrutture minerali siano state confuse con batteri marziani fossili, di conseguenza, esiste e non può essere ignorato.

Per il meteorite "Nakhla", tuttavia, le analisi al microscopio mostrano canali e pori riempiti con diverse molecole che sembrano proprio di tipo organico. Il fatto che il materiale assomigli molto a quello che si trova nelle rocce vulcaniche dei fondali oceanici terrestri supporta fortemente l'idea che esso possa essere di origine biologica, sostengono i ricercatori. In tal caso ciò che si può osservare nelle vene del meteorite è ciò che rimane dell'attività di possibili microrganismi.

I dettagli verranno presentati al Lunar and Planetary Science Conference di Houston (Usa) che si terrà il prossimo mese di marzo.

L'esistenza di acqua sul pianeta rosso, invece, è più sicura: già dagli studi su ALH84001 si evidenziarono globuli di carbonati derivanti da un processo di precipitazione a partire da soluzioni acquose. La sonda Mars Express, lanciata il 2 giugno 2003, e il radar italiano montato sulla sonda, hanno analizzato i crateri da impatto e i depositi a strati della calotta polare settentrionale di Marte.

Tra le prime scoperte, una struttura quasi circolare di 250 chilometri di diametro sepolta a scarsa profondità nelle pianure settentrionali della regione di Chryse Planitia. Si tratta di un cratere di impatto contenente forse del materiale ghiacciato. Nell'analisi dei depositi attorno al Polo Nord, Marsis ha trovato inoltre segni che sembrano indicare che ci sia uno strato spesso un chilometro di ghiaccio puro, al di sopra di uno strato più profondo di regolite basaltica.

Quindi l'acqua c'era e forse anche la vita... e i marziani?
Intanto continuiamo a fantasticare anche grazie alle immagini fornite dalla stessa sonda citata prima, Mars Express, che ha sfatato il mito del volto di marte ma ci ha regalato l'immagine,addirittura tridimensionale, di un teschio triste






Fonti:
Cicap
www.repubblica.it

09 ottobre 2006

I nuovi worm: agiscono con calma e discrezione

«I criminali della Rete sono stati molto attivi durante il mese di settembre, producendo una quantità di nuove minacce doppia rispetto al mese precedente», ha dichiarato Walter Narisoni, Security Consultant di Sophos Italia. «Il malware che rileviamo attualmente può essere molto più insidioso delle vecchie conoscenze che dominano la top ten. L’ obiettivo è spesso quello di sottrarre dati e informazioni sensibili, che possono seriamente danneggiare la reputazione e la solidità di un’azienda. Consigliamo di implementare un’efficace soluzione di sicurezza che protegga dal malware noto e sconosciuto».

A quanto pare l'obbiettivo dei virus writer non è più quello di infettare milioni di computer in poco tempo per la soddisfazione di aver scritto un buon codice per bucare i software e di far uscire una bella schermata di errore e far capire subito all'utente di essersi preso un virus. Lo scopo diventa quello di infettare, rimanere nascosti e carpire informazioni: uno sviluppo di codici virali finalizzato al profitto.

L'esempio in negativo è quello di Sasser, worm che nel 2004 ha causato una grandissima infezione di massa ma i cui effetti negativi sono stati presto annullati dalla grande azione comune portata avanti dalle patch di Microsoft e dalle azioni ostruzionistiche degli antivirus. Oggi la tendenza è quella di una diffusione tramite mail ed un mantenimento della propria "botnet" per mesi. Ne risulta più difficile l'individuazione e meno prioritario un intervento risolutivo, il che non fa altro che frammentare i pericoli senza diminuirne però la mole complessiva.

«Il contesto rispetto al passato è cambiato ed oggi i virus writer non hanno più alcun interesse a sviluppare worm di massa che si espandono in poche ore su migliaia e migliaia di macchine approfittando delle vulnerabilità dei sistemi e dell'ingenuità degli utenti», dice responsabile del senior director of engineering Alfred Huger. "Il motivo sta tutto nel fine ultimo dei worm: con il passar del tempo il lucro è divenuto l'obiettivo principale di chi produce codice maligno ed una diffusione lenta e controllata delle proprie infezioni può in tal senso rappresentare un sistema più logico e profittevole di agire.»

Una crescita lenta e controllata permette di colpire con maggior efficacia e, soprattutto, di non far alzare le polveri del problema: nel momento in cui un exploit non ha causato gravi danni ad un alto numero di persone saranno minori le possibilità che ne venga stimolata una indagine specifica: il virus writer rimane con le spalle coperte per un lasso di tempo superiore e tale libertà è utile per ottenere maggiori introiti con rischi minori. Il succo del nuovo trend sta tutto nel non far parlare dell'attacco: «se riescono a rimanere attivi più a lungo, faranno più soldi».

Finito smau 2006

E' finito smau 2006.
Come ogni anno abbiamo visto alla televisione un grande entusiasmo per l'evento... come se dentro smau si trovassero cose mai viste e tecnologie che cambiano la vita.
Come ogni anno abbiamo sperato che fosse così.
Poi, una volta li, si cambia idea.


Due padiglioni e un po' di stand colorati. Ecco quello che si vede. Nessuna novità interessante e nessun divertimento. Poca gente e un silenzio inquietante.
Smau peggiora di anno in anno.
C'erano stand di stampanti, di case per pc e accessori per computer, si notava lo stand di IBM, quello di Teamsystem e faceva sorridere (o il contrario) lo spazio riservato all'Academy e peggio ancora lo spazio di Microsoft! Piccolissimi!


Povera smau! E povera Milano! Una volta si poteva andare alla fiera e illudersi per un giorno di essere al centro della tecnologia mondiale... ora ci si trova nella realtà di una industria in crisi e che sembra andare ogni anno peggio.

In compenso il polo fieristico di rho è veramente uno spettacolo!
A breve inserirò le foto che ho fatto :)

04 ottobre 2006

Skype si mangia memoria

Ho letto su un forum che, su alcuni pc, l'ultima versione di skype (2.5) si mangia un sacco di memoria ram e virtuale fino a mandare in crash il sistema (questo si può vedere dal task manager di windows sotto processi - utilizzo memoria).
A quanto pare il problema è dovuto ad un baco del video (beta) di skype.
Perciò se avete il problema, secondo i post di questo forum, basta disabilitare il video andando da strumenti - opzioni - video(beta) - togliere la spunta da "Attiva il video di Skype".


Visto che ho un cliente che ha lo stesso problema metterò qui un aggiornamento quando saprò se questo rimedio funziona!
Saluti!


Aggiornamento (10 min dopo la prima pubblicazione):
ho la conferma che un cliente (della ditta per cui lavoro) aveva questo problema e si è risolto col metodo sopracitato. Speriamo che con le prossime versioni questo bug venga corretto! Comunque, per me, skype è perdonato visto che il video è ancora una versione beta, quindi con possibilità di bachi.