La sauna ha ormai raggiunto una grande diffusione ed è un trattamento che dovrebbe donare benessere all'organismo; il "bagno di calore" fa eliminare, attraverso il sudore, le tossine ed i rifiuti della pelle, aumentando la traspirazione. Spesso si utilizza per dimagrire, ma in realtà la sauna non fa perdere peso, ma solo liquidi e deve essere utilizzata con attenzione perché non sempre fa bene.
STORIA
Questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Dopo la caduta dell'impero romano, gli arabi ripresero la tradizione dei bagni riscaldati delle terme romane con dei bagni, chiamati "hammam" (arabo: "scaldare"), più piccoli e con una procedura di balneazione più semplice. Nelle terme romane, dopo l'attività fisica, si entrava nel tepidarium, poi nel calidarium ed infine nel laconicum, la stanza finale più calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura, infine dopo la pulizia del corpo e i massaggi, si faceva una nuotata nella piscina del frigidarium, seguita dalla frequentazione di biblioteche o spettacoli.
Nella tradizione araba, il ciclo si è ridotto: l'hammam è formato essenzialmente da tre sale in cui ci si lava, una sala è molto calda (harara), una tiepida e l'ultima fresca; si inizia di solito dalla sala più calda. Alla fine del ciclo si possono fare dei massaggi.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia dove veniva praticata già nel 1100, in un buco scavato nel terreno e poi coperto.
PRIMA DI FARE LA SAUNA
In molti contesti attuali la sauna e altri trattamenti simili vengono proposti come momento di benessere e piacere. Magari annessi a piscine, palestre, nei cosiddetti fitness o beauty club, dove spesso manca l'adeguata assistenza di personale specializzato che sorvegli affinché il trattamento sia privo di rischi. La sauna non è solo un momento di piacere e rilassamento, ma può essere anche un momento di terapia per conseguire risultati clinici, come accade ad esempio nei centri termali, e richiede quindi delle indicazioni mediche specifiche. è pertanto necessario, per prima cosa, accertarsi di essere in buona salute effettuando una visita (con lo Specialista in Medicina dello Sport o con il Cardiologo), eseguendo anche un elettrocardiogramma per controllare la funzionalità del proprio apparato cardio-circolatorio e misurando i propri valori di pressione arteriosa. Il medico, dopo la visita, potrà indicare i tempi, le modalità di utilizzazione e l'elenco delle eventuali controindicazioni della sauna stessa; va infatti ricordato che la brusca perdita di ingenti quantità di liquidi e di sali minerali (come può avvenire in seguito a sudorazione profusa) può non essere tollerata da tutti e rischia di provocare uno shock ipovolemico* (diminuzione del volume del sangue circolante). Specialmente chi ha problemi cardiaci e/o di pressione arteriosa dovrebbe sottoporsi a questa pratica solo dopo un'attenta valutazione del medico.
(*IPOVOLEMIA = diminuzione volumetrica del sangue che si verifica per esempio, durante gli stati di shock.)
SAUNA FINLANDESE
Molti sono i metodi di esecuzione: la classica "sauna finlandese" viene effettuata in ambienti appositamente predisposti, nei quali la temperatura viene portata a circa 60° C per mezzo di stufe idonee.
L'interno e le panchine dove coricarsi devono essere in legno grezzo, di pioppo o abete.
La stufa è un'altra componente indispensabile: può essere scaldata a carbone, legna, carbonella o elettricità. Sul forno, le pietre vulcaniche servono per incamerare calore e distribuirlo nell'ambiente.
Dopo un primo "bagno" di aria secca (la cui durata può essere di 10-15 minuti), si continua con un "bagno di vapore surriscaldato", ottenuto gettando acqua sulle pietre roventi (della durata di 10-15 minuti). In questo modo, saturando l'ambiente di umidità, si favorisce un'abbondante sudorazione visto che l'acqua, evaporando immediatamente, fa sì che la temperatura nella cabina cresca di alcuni gradi.
Altri oggetti importanti sono, quindi, un secchio e un mestolo per l'acqua (sempre di legno), il termometro da parete e un orologio.
Per consentire una miglior vasodilatazione dei vasi sanguigni superficiali ci si può percuotere con rami di betulla. Questa tecnica viene usata soprattutto durante il getto di vapore. I finlandesi raccolgono i rami di betulla nei mesi di giugno e luglio, quando sono ricchi di foglie. I rami vengono seccati e, prima dell'uso, vengono bagnati per farli riprendere. In alternativa si può usare una salvietta bagnata e strizzata.
L'ideale, per i finlandesi, è praticare la sauna in una cabina di legno o pietra, situata il più possibile vicino ad una fonte di acqua naturale fredda (come un fiume, un lago o il mare), in cui immergersi subito dopo. Quando, d'inverno, le acque sono congelate, ci rotola nella neve o ci si tuffa nell'acqua gelida attraverso un buco nel ghiaccio. Al medesimo fine (cioè sciacquare via il sudore e chiudere i pori della pelle), in città, nei centri per il benessere, si usa la doccia fredda.
LA SAUNA IN ITALIA
La temperatura di una classica sauna finlandese varia da 80 a cento gradi, con circa il 20 per cento di umidità, ma molti preferiscono una temperatura più bassa, 60 gradi, ed una percentuale di umidità più alta, tra il 30 ed il 40%.
Solitamente, perché una sauna sia efficace servono un paio di passaggi.
E' opportuno che il primo passaggio non superi i dieci minuti, anzi, le prime volte è meglio evitare il vapore perché l'aria, diventata improvvisamente calda e umida, potrebbe infastidire: in questo caso basta non versare acqua sulle pietre della stufa.
Per evitare giramenti di testa, prima di uscire ci si deve alzare dalla panchina molto lentamente.
Una volta usciti dalla sauna, si fa una doccia con acqua fredda (il getto deve essere dolce) che riporti a livelli normali la temperatura corporea.
Viene, poi, il momento del riposo: avvolti in un accappatoio o con l'aiuto di coperte, ci si stende sul lettino. Questo tempo, non più di quindici minuti, può essere impiegato anche per schiacciare un sonnellino.
Si torna, infine, nella sauna per il secondo passaggio - circa altri dieci minuti - stando attenti a ripetere i medesimi accorgimenti.
A seconda di quanto si è abituati a farlo e più si è in buona forma fisica, si può anche aumentare il numero di passaggi incrementando di volta in volta i minuti tra una doccia e l'altra. Anche per un fisico perfetto e abituato comunque il massimo è mezzora.
Al termine la pelle sarà più morbida ed elastica: un buon latte vegetale (una crema idratante a base di erbe) potrà concludere il trattamento.
EFFETTI
L'alta temperatura ha come effetto più evidente la sudorazione, meccanismo naturale che ha la funzione di regolare la temperatura corporea, mantenendola il più possibile vicina ai 37° C. Attraverso il sudore si eliminano acqua e, aumentando l'attività delle ghiandole sebacee, sostanze tossiche. L'aumento della temperatura corporea ha effetti benefici sulla muscolatura, che si rilassa e diminuisce la sua tensione.
Durante la sauna metabolismo* e battito cardiaco aumentano, si ha vasodilatazione ed il sangue diventa meno "viscoso": queste reazioni facilitano la circolazione del sangue nell'organismo.
Il calore può anche dare benefici a chi soffre di patologie respiratorie (bronchiti, sinusiti e riniti croniche); può favorire un recupero muscolare più veloce (con facilitato rilassamento e smaltimento di acido lattico), un effetto sedativo sulle terminazioni nervose e una ripresa migliore della circolazione periferica.
(*METABOLISMO = insieme dei processi biochimici che si svolgono nelle cellule e negli organi con la funzione di consentirne il mantenimento, l'accrescimento e la moltiplicazione.)
VADEMECUM PER LA SAUNA:
- consultare il proprio medico, in quanto la sauna può avere controindicazioni (malattie cardiache, problemi respiratori, ipertensione, vene varicose, fisico debilitato, età molto avanzata);
- chiedere consiglio sulla durata più corretta da adottare, in considerazione di eventuali situazioni o condizioni fisiche particolari;
- bere molta acqua, prima e dopo la seduta, infatti, con la sauna si ha una grandissima perdita di liquidi e non di grassi, in un'ora si può espellere più di un litro di sudore, con forti rischi di disidratazione;
- nelle ore che precedono la sauna, evitare nel modo più assoluto l'assunzione di alcolici;
- non fare la sauna subito dopo mangiato, ma anche a stomaco completamente vuoto, la frutta può essere un alimento pre sauna ideale;
- se durante la sauna si avvertisse una qualsiasi sensazione di malessere, interrompere immediatamente la seduta;
- tenere in considerazioni alcune regole di igiene come, 1° precedere la sauna con una doccia, 2° coprire i capelli, 3° utilizzare un asciugamano personale per sedersi sulle panche;
- nel dopo sauna è consigliato nutrire la pelle con una buona crema idratante, altrettanto utili possono essere linfodrenaggi o massaggi rilassanti.
DOMANDE FREQUENTI:
è CONTROINDICATA SE SI è AFFETTI DA PATOLOGIE MUSCOLARI E ARTICOLARI?
In caso di patologie localizzate (traumi muscolari e/o osteoarticolari) può essere indicata in virtù del suo effetto decontratturante sulla muscolatura e per l'aumento del metabolismo, che accelera lo smaltimento dei cataboliti tossici che si formano nelle strutture interessate dal trauma; importante poi l'effetto "blocco" a livello dei recettori del dolore.
SI DEVE ENTRARE BAGNATI?
è buona regola fare una doccia a temperatura ambiente per "aprire" i pori e rilassarsi; entrare poi bagnati per qualche minuto nella sauna, uscire nuovamente per fare un'altra doccia più fredda, quindi rientrare nella sauna stessa.
QUANTO DEVE DURARE?
Si consiglia di non superare i 15 minuti e comunque di adattarsi con gradualità, iniziando con tempi più brevi, per evitare disturbi della pressione arteriosa.
SI PUò RISCHIARE IL COLPO DI CALORE?
è possibile, ma si può evitare riconoscendone i sintomi: aumento del battito cardiaco e della temperatura interna, malessere generale, mal di stomaco e sensazione di stordimento sono segni importanti di rischio e si deve interrompere la sauna.
SI PUò USCIRE DALLA SAUNA RAPIDAMENTE?
No. La pressione bassa può far provare una sensazione di capogiro: è sempre meglio uscire con calma e rimanere poi sdraiati per qualche minuto per dare modo alla pressione di tornare alla normalità.
SI PUò MANGIARE PRIMA DELLA SAUNA?
Non bisogna entrare in sauna a stomaco vuoto, ma ci si deve accontentare di uno spuntino leggero: yogurt e frutta vanno bene.
COSA è CONSIGLIABILE DOPO?
Si consiglia una doccia fredda per riportare la temperatura ad un livello normale e per avere un effetto rassodante sulla pelle. è bene, come già detto, concedersi poi qualche minuto di relax, per godere dell'effetto rilassante che il vapore esercita sul corpo.
FA DIMAGRIRE?
è uno dei miti da sfatare: la sauna non ha un effetto dimagrante. Il peso che si perde durante la seduta è legato alla perdita di liquidi con il sudore; liquidi che vengono reintegrati bevendo all'uscita della sauna stessa.
L'abbondante sudorazione provocata dalla sauna, elimina circa un litro d'acqua e pulisce a fondo la pelle, rimuovendo impurità e sostanze tossiche. È evidente, però, che la perdita di liquidi va reintegrata al termine bevendo tisane e succhi di frutta.
La sauna, dunque, non "fa" dimagrire, ma certamente contribuisce a migliorare ricambio e metabolismo.
BERE DURANTE LA SAUNA
è fondamentale reintegrare i liquidi ed i sali minerali persi con il sudore. Meglio comunque evitare le bevande zuccherate, stimolanti e, soprattutto, alcoliche sia prima che durante e dopo la sauna. Tra le bibite indicate ci sono acqua non gasata, tisane di lampone, malva, ortica, tiglio, succhi di frutta o di verdura. Il momento più indicato per bere è, comunque, dopo la sauna.
FA DIVENTARE PIù BELLI?
Indirettamente sì: la pelle (per l'eliminazione delle cellule morte) diviene più luminosa ed elastica. La sauna favorisce inoltre il sonno, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, mantiene giovani i tessuti. In pratica la sauna equivale ad una profonda pulizia di tutto il corpo e rende la pelle maggiormente resistente agli agenti atmosferici, dal freddo al caldo, dal vento allo smog.
A PROPOSITO DEI MASSAGGI
Il massaggio in Italia, a causa di carenze legislative, viene effettuato da chiunque senza la necessità di un titolo accademico o scolastico riconosciuto. Il rischio è quindi di imbattersi in personaggi privi della minima qualifica, che effettuano massaggi senza conoscerne le non poche controindicazioni. Deve essere quindi il medico a stabilire la necessità di effettuare un massaggio terapeutico e deve essere un tecnico con un curriculum scolastico e professionale adeguato a eseguirlo.
SAUNA E ATTIVITA' SPORTIVA
Gli effetti benefici della sauna intervengono anche su cuore, sulla circolazione, sulla pelle e sulla respirazione e migliorano la resistenza alle infezioni, quali sinusiti, raffreddori ed influenze.
Inoltre permette un recupero più rapido (velocizzando lo smaltimento delle tossine e dell'acido lattico), causa un effetto sedativo sul sistema nervoso e migliora la circolazione periferica.
Tutto l'organismo risente dunque positivamente di questi effetti che lo rendono più energico e attivo. In Germania, ad esempio, si cominciò a considerare la sauna durante le olimpiadi di Berlino del 1936, quando si constatarono i risultati degli atleti finlandesi che avevano chiesto di avere a disposizione dei bagni di calore.
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